lunedì 27 aprile 2020

CONFUTAZIONE DEL RELATIVISMO

Nel Teeteto assistiamo, a una quadruplice confutazione del relativismo:

1.Protagora cade, in una contraddizione pragmatica perché, pur sostenendo che tutte le opinioni sono vere, atteggiandosi a maestro (dunque come qualcuno che sapesse qualcosa che gli altri ignorano), si comporta come se avesse qualcosa da insegnare agli altri;

2.non è possibile identificare conoscenza e sensazione, come il relativismo fa, perché noi sappiamo anche cose che semplicemente ricordiamo; può darsi, quindi, che, come un cubo, veduto, può apparire secondo diverse prospettive, ma noi sappiamo che è un cubo, in generale ciò che sappiamo, diversamente da ciò che percepiamo (e che, quindi, crediamo), sia la stessa cosa per tutti e non diversa per ciascuno;

3.Protagora cade, poi, in una contraddizione teorica (o logica) perché, sostenendo che tutte le opinioni sono vere, deve ammettere la verità anche del punto di vista di chi nega lo stesso relativismo sofistico;

4.il relativismo, non spiega, infine, perché alcune opinioni riguardanti eventi futuri sono verificate (sono costituite da ipotesi che “salvano i fenomeni”), mentre altre sono smentite, il che sembra suggerire che non tutte le opinioni siano uguali e che si possa distinguere, sotto questo profilo, chi ha scienza da chi non ce l’ha.

Socrate e Platone



Nessun commento:

Posta un commento